test
Il processo dell’allineamento (in questo caso, di allineamento individuale) consiste nel chiarire a se stessi alcune caratteristiche della propria mente e della propria individualità che hanno impatto sul lavoro, e nel cercare di allineare le stesse alla posizione dell’azienda. Da questo punto di vista l’allineamento prende le mosse dalla capacità di autosservazione, intesa come “la capacità di sviluppare e chiarire a se stessi sogni e idee, di condividerli, di tradurli in azioni e di ottenere l’impegno di altri per realizzarli”.
Il processo è stato descritto da Robert B. Dilts nel suo libro Leadership e visione creativa (in originale, Visionary Leadership Skills) del 1996, dal quale abbiamo tratto la citazione appena riportata. Esso comprende sei livelli logici, ovvero sei spazi mentali nei quali conviene collocarsi nel corso del processo di allineamento.
I sei livelli logici individuati da Dilts possono essere disposti in una figura a piramide con alla base l’ambiente e alla sommità la visione. Proprio come nella natura si parte da un fondamento saldamente posato sul terreno per innalzarsi poi verso l’idealità.
Rispetto ai 3 livelli di Leadership che abbiamo già individuato, la leadership micro risponde principalmente a questioni relative ai livelli dell’ambiente, del comportamento e delle capacità (dove?, quando?, cosa?, come?). La leadership macro si incentra su questioni relative ai livelli delle credenze, dei valori e dell’identità del ruolo (perché?, chi?). Infine, la leadership meta pone l’accento sui livelli spirituale e di identità che contribuiscono a formare la visione e le finalità che retrostanno a tutti gli altri livelli di leadership (chi?, che cosa?).
Il processo di allineamento dei livelli nella formulazione di Dilts è un processo mentale, svolto in aula con l’aiuto di un coach. Noi lo facciamo diversamente. Ci rendiamo conto infatti che le rappresentazioni mentali, per quanto siano vivide, non siano in grado di cambiare la realtà. Lo possono fare invece azioni concrete vissute nel mondo reale. Ecco perché scegliamo il metodo della Formazione Esperienziale. Portiamo il Team in un determinato ambiente per osservare i suoi comportamenti, le capacità che utilizza, le credenze e i valori che dimostra di possedere, l’identità in cui si riconosce, la visione che cerca di attuare.
L’allineamento dei livelli svolto dal singolo membro del team di lavoro non è mai fine a se stesso, bensì deve far parte di un processo più ampio. Si tratta di Team Integration, al quale dedichiamo spazio nella sezione apposita del nostro sito.